In una rete lineare costituita da n rami in parallelo, ciascuno dei quali
riconducibile ad una conduttanza Gi e ad un eventuale generatore di tensione
Vi, la tensione Vab ai capi del parallelo è pari a:
In poche parole possiamo dire che la tensione ai capi del parallelo equivale
al rapporto tra la somma algebrica delle correnti circolanti in ciascun
ramo (infatti poichè G=1/R si ha che Gi·Vi=Vi/Ri=Ii) e la somma delle
conduttanze di ciascun ramo. Ciò appare anche evidente, osservando la
figura 1 e considerando quanto detto al paragrafo precedente, se sostituiamo
ad ogni serie generatore di tensione-resistenza, l'equivalente parallelo
generatore di corrente-resistenza. In questo modo ci accorgiamo immediatamente
come la tensione Vab (in base alla legge di Ohm V=R·I) non è altro che
il prodotto tra la corrente totale fornita dai generatori e il parallelo
delle resistenze (ricordiamo che la resistenza totale di n resistenze
in parallelo è Rtot=1/(1/R1+1/R2+...+1/Rn)=1/(G1+G2+...+Gn)).